Bike Talks: Bike Store Mugello incontra Giovanni Visconti

Il mese di dicembre, si sa, vola via veloce e solo adesso riusciamo a mettere insieme i pensieri e le foto di uno dei brindisi più belli che abbiamo fatto per concludere il 2024.

Quest'anno, grazie alla collaborazione della rivista Alvento e all'amicizia con Federico Borselli, ci siamo fatti un regalo davvero speciale ospitando nel nostro Store Giovanni Visconti che con molta disponibilità e gentilezza ci ha raccontato la sua carriera e firmato le copie della sua biografia "Un primo, sessanta secondi" scritta insieme a Enzo Vicennati ed edita da Mulatero.

Tra l'altro, trovate le copie autografate in vendita nel nostro Store Online QUI.

Il racconto di una bellissima carriera

Sono stati molti i momenti della lunga carriera di Giovanni di cui abbiamo parlato con lui, come le nove presenze in nazionale da professionista. Vestire la maglia azzurra non è mai scontato e lo è ancora meno se negli anni si susseguono commissari tecnici del calibro di Franco Ballerini, Paolo Bettini e Davide Cassani.  

Il suo racconto ci ha permesso di conoscere molti retroscena. La carriera di un professionista vista da spettatori ha sempre qualcosa di magico, ma solo quando parliamo con la persona capiamo che una vita passata in sella è scandita anche e soprattutto da grandi sacrifici e dedizione. Giovanni ribadisce piu volte durante la serata quanto da bambino, fin dagli esordi in Sicilia, sia dovuto essere tenace e quanta determinazione sia stata necessaria alla fine della sua carriera.

Ci racconta anche della sua rivalità con Vincenzo Nibali, nata durante le competizioni nelle categorie giovanili. Inizialmente e fino a che entrambi non sono arrivati al professionismo, Giovanni era imbattibile. È curioso pensare che all'inizio abbiano avuto risultati completamente opposti a quello che poi sarebbe stato il loro destino: Nibali il campionissimo e Visconti il gregario. 

Il ciclismo con cui siamo cresciuti

Il nostro Store è composto da uno staff giovane e quindi anche la nostra memoria "storica" del ciclismo è abbastanza recente. Giovanni Visconti è uno dei protagonisti del "nostro" ciclismo, quello che abbiamo cominciato a seguire da ragazzini (che ricordiamo con chiarezza) e che ci ha accompagnato fin qui. Abbiamo tifato per Giovanni nella bufera del Galibier al Giro d'Italia e tutte le volte che è scattato per portare a casa una corsa anche se poi non ce l'ha fatta.

Perchè anche se non ha vinto quanto avremmo voluto, altleti come lui ci insegnano l'essenza pura di questo sport, che ci dimostra che un grande ciclista non si misura col numero delle vittorie, ma con la sua lunga e tortuosa carriera all'inseguimento.

Grazie Visco, parlare di ciclismo fa bene e farlo con atleti del tuo calibro è ancora meglio!